top of page

DISTRIBUZIONE

Gli accessi all’edificio sono due: il primo, principale, è rimasto pressoché invariato dall’epoca della costruzione. Si trova al centro della facciata su via Giulia di Barolo, è basso e immette direttamente sul vano scala (FOTO 13).

 

Il secondo ingresso è stato realizzato durante la rifuzionalizzazione di parte dell’edificio in galleria d’arte. E' stato ricavato dalla demolizione del davanzale dell’unica finestra, al piano terra, che dà su Corso San Maurizio (FOTO 14).

 

Unico collegamento tra tutti i piani è lo stretto vano scala, segregato all’interno dell’angolo più acuto della costruzione, al cui interno trovano posto 18 pianerottoli, 14  rampe e  125  gradini

(FOTO 15); ciascun piano – tranne il piano terra, il secondo seminterrato e il sesto – è separato da quest’ultimo da una porta. A causa delle minime dimensioni delle rampe, il trasporto dei mobili ai piani superiori avviene grazie un sistema di carrucole esterno e l’ingresso del mobilio è possibile solo attraverso le finestre.

 

Il terzo piano, grazie alla sua altezza, è l’unico dotato di soppalco, a cui si accede tramite una scala in metallo addossata alla parete principale (FOTO 16).

13

14

15

16

Credits

FOTO 13 - Pablo Bronstein, Description of Casa Scaccabarozzi, Galleria Franco Noero, Torino, 2008.   FOTO 14 - Anna Simoni.   FOTO 15 - Pablo Broinstein, Ibidem.

FOTO 16 - http://civico13.it/portfolio/fetta_polenta/fetta_polenta_noero.php.

POLITECNICO DI TORINO - Dipartimento di Architettura e Design

Corso di GIS per i Beni Culturali e Digital History

Prof. Rosa Rita Maria Tamborrino

Prof. Fulvio Rinaudo

Prof. Maurizio Marco Bocconcino

 

 

Elena Bosco - Rossella Rossi - Anna Simoni - Irina Tatar - Maura Verra

bottom of page